Le 120 Giornate di Sodoma (aka: La Scuola Del Libertinaggio), De Sade

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Dr. Lecter
view post Posted on 8/11/2011, 01:26




Con quest'opera De Sade segna e pone dei limiti oltre i quali "malattia psichica" e "perversione mentale" dell'uomo non possono andare.

4 potenti uomini nella Francia ante rivoluzione (un duca, un vescovo (fratello del duca) , un giudice ed un banchiere) si rintanano in un maniero in Svizzera con "schiavi sessuali" di ogni tipo (donne giovani, vecchie, belle, sporche, bambine, bambini, uomini, giovinetti, ecc...) e per 4 mesi si dedicano ad ogni sorta di pratica sessuale (dalle orge agli amplessi culminanti con l'omicidio) in un crescendo di parafilie e deviazioni di ogni sorta.

Questo, in sintesi, l'argomento di questo libro che tanto scandalo ha creato e tanto continua a crearne al giorno d'oggi.
Nulla sarà scritto, in ambito di depravazione ed immoralità sessuale (e non) che il "divin" marchese non abbia già descritto in questa sua opera che purtroppo è giunta a noi in forma frammentaria (la scrisse durante la detenzione nella bastiglia durante la rivoluzione e molti appunti e parti dell'opera andarono distrutti e perduti).
Il De Sade scrittore è sottovalutato per il contenuto "forte" delle sue opere ma è dotato di uno stile incisivo, di immediato impatto e soprattutto dotato di una caratteristica che scrittori e poeti dovrebbero avere ma che purtroppo si è in parte persa: suscitare emozioni nel far VIVERE e NASCERE emozioni, non farle RIVIVERE o RINASCERE nel lettore.
Ogni singola emozione (pietà, rabbi,a disgusto ecc...) che la lettura di questo libro suscita è di certo qualcosa che nessun lettore (Sano di mente o non traumatizzato di suo) ha mai esplorato o comunque provato, è un viaggio all'inferno con un biglietto di sola andata (la crudele fine della povera Aline, la figlia del vescovo) è una pagina di rara crudeltà nell'ambito di un romanzo già di per sè violento come questo appunto.
Da un punto di vista psichiatrico la scienza e la medicina devono più di quanto ammetteranno mai a De Sade perchè gran parte dei disturbi sessuali (e conseguenti danni psichici comuni ad esempio a molti assassini e crimionali) han trovato il massimo teorizzatore proprio nel marchese fornendo, ora al medico, ora al criminologo, ora all'antropologo forense , l'ABC di un libro sempre difficile da leggere, ossia, la correlazione tra malattia psico sessuale e parafilie e reati criminali.
De Sade, appunto, fornisce paletti entro i quali la malattia mentale si muove e oltre la quale non si può spingere.
Ellis ed il suo American Psycho, a distanza di secoli, non hanno innovato nulla da questo punto di vista.
Il marchese è stato abile precursore dei tempi, a prescindere dalle giuste (o meno, il giudizio è soggettivo) critiche sulla moralità e l'etica dei suoi scritti.
E' uno dei miei autori preferiti (ed ho letto ogni sua opera reperibile) e spero di non essere sembrato di parte, fatto sta che, ripeto, anche come scrittore, è stato ed è tutt'ora ampiamente sottovalutato.
Ve lo consiglio se potete trovare interessanti (e non siete impressionabili ma dato il forum che frequentate credo di no :D) le tematiche da me illustrate.
 
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After_all
view post Posted on 8/11/2011, 14:34




Mi trovo d'accordo nel dire che DeSade è uno scrittore sottovalutato, per molti gli argomenti trattati sono talmente osceni che non ne riconoscono nemmeno il valore artistico.
Le 120 giornate di Sodoma rappresentano il limite, de Sade ha superato la linea sicura del perbenismo come mai nessuno ha fatto (nè prima nè dopo). La dimostrazione di questo sta nel fatto che chiunque abbia ripreso quest'opera negli anni futuri è stato tacciato come osceno e malato (vedi Pasolini ma anche il fotografo Klein).
Parlarne è uguale a fare (per gli ignoranti eh!), è quindi difficile poterne discutere in modo sereno, approfondendo sia il lato clinico che artistico.
(Ho avuto la fortuna/sfortuna di usare le 120 giornata di sodoma come filo conduttore della mia tesina di maturità. Nel mio liceo sono nota per questo visto che il mio esame è usato per spaventare i maturandi. La mia insegnante di lettere si diverte ad imitare il presidente di commissione che una volta uscita prende i mio materiale, lo sbatte sul tavolo e grida "Come si permette quella????" o_o perderei ore a raccontarti tuuuutto quello che ho subito in quella mezzora.)
 
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Dr. Lecter
view post Posted on 8/11/2011, 14:41




Huahahahahahah :D
In effetti sarei molto curioso di ascoltare tali aneddoti, lo confesso :P

Ad ogni modo, quello che ad esempio molti ignorano, o per convenienza o per ignoranza, è il De Sade politico, il suo pensiero ed i suoi ideali che poi GUARDACASO sono rirpesi da molti teorizzatori del liberalismo economico novecentesco (ma guarda un pò, allora forse il marchese non è solo il laido porco volgare che tutti vogliono far credere...).
Cerco sempre di restare super aprtes quando si parla di De Sade perchè di sicuro non è il massimo scrittore-pensatore che la storia annoveri, fin qui siamo d'accordo, ma strumentalizzarlo come "pessimo esempio" o peggio ancora, ignorare una prolificità di opere non indifferente oscurando il suo pensiero in ambiti più "scomodi" (come quello politico ad esempio) solo perchè non strumentalizzabili per come il "personaggio" è passato alla storia lo trovo vergognoso.
Per fortuna che qualcuno capace ancora di pensare con il proprio cervello esiste, sembrerà 'na cazzata ma in tempi come questi sono sempre più rarità.
 
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After_all
view post Posted on 8/11/2011, 16:01




Ahahah guarda, fortuna che sono una che non si fa prendere dal panico ed ero preparata. Si sono attaccati addirittura a come ero vestita.
Con la mia tesina volevo dimostrare come socialmente, nonostante i secoli e i numerosi tabù infranti, certi argomenti sono ancora da considerarsi off-limits perchè superano la "border line". (Il titolo era infatti ironi "Never cross the borderline"). Beh, dire missione compiuta, anche se babbazzi come sono non si sono neanche accorti di darmi ragione.
(bah per dire che ancora un po' mi accapigliavo con il professore di filosofia perchè insisteva nel dire che Nietzsche sceglieva filosficamente la morte e non la vita. Solo per darmi torto!)

La stessa cosa capita con moltissimi altri scrittori. Si ignora la parte "scomoda". Prendi anche L'amante di Lady Chatterley. Tutti si concentrano sul lato sessuale della vicenda ed è conosciuto ai più per questo. Mentre all'interno ci sono molte discussioni politiche (ed è quella la vera parte scomoda) che all'epoca erano assolutamente inaccettabili (sia per la nobilità che per la gente comune).
Tornando a DeSade le 120 giornate di sodoma è molto politico. Lo si capisce molto bene (ma solo perchè molto più vicino a noi e quindi possiamo capire meglio la componente politica e sociale) nella trasposizione che ne ha fatto pasolini (altro buon film ucciso dalla morale :/). In molti casi il sadismo può essere letto come metafora del più forte che schiaccia il più debole che spesso neanche reagisce a questo per paura, accettando così la propria sorte.

Fra l'altro smorzando un po' il tono serioso della discussione... ammetterai anche tu che dopo DeSade la parola Incenso ha perso la sua innocenza xD
 
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Dr. Lecter
view post Posted on 8/11/2011, 16:30




CITAZIONE (After_all @ 8/11/2011, 16:01) 
Ahahah guarda, fortuna che sono una che non si fa prendere dal panico ed ero preparata. Si sono attaccati addirittura a come ero vestita.
Con la mia tesina volevo dimostrare come socialmente, nonostante i secoli e i numerosi tabù infranti, certi argomenti sono ancora da considerarsi off-limits perchè superano la "border line". (Il titolo era infatti ironi "Never cross the borderline"). Beh, dire missione compiuta, anche se babbazzi come sono non si sono neanche accorti di darmi ragione.
(bah per dire che ancora un po' mi accapigliavo con il professore di filosofia perchè insisteva nel dire che Nietzsche sceglieva filosficamente la morte e non la vita. Solo per darmi torto!)

La stessa cosa capita con moltissimi altri scrittori. Si ignora la parte "scomoda". Prendi anche L'amante di Lady Chatterley. Tutti si concentrano sul lato sessuale della vicenda ed è conosciuto ai più per questo. Mentre all'interno ci sono molte discussioni politiche (ed è quella la vera parte scomoda) che all'epoca erano assolutamente inaccettabili (sia per la nobilità che per la gente comune).
Tornando a DeSade le 120 giornate di sodoma è molto politico. Lo si capisce molto bene (ma solo perchè molto più vicino a noi e quindi possiamo capire meglio la componente politica e sociale) nella trasposizione che ne ha fatto pasolini (altro buon film ucciso dalla morale :/). In molti casi il sadismo può essere letto come metafora del più forte che schiaccia il più debole che spesso neanche reagisce a questo per paura, accettando così la propria sorte.

Fra l'altro smorzando un po' il tono serioso della discussione... ammetterai anche tu che dopo DeSade la parola Incenso ha perso la sua innocenza xD

Ohibò, hai creato scandalo allora :D
Fatto bene, un conto è scandalizzare con l'ignoranza (e sono il primo che si scandalizza qualora questa sia presente :D), un altro è esporre un argomento in modo super partes, senza prendere posizione ma analizzando in modo preciso fatti e dettagli ed allora si può parlare anche di uno squartamento fatto con un cucchiaino per omogeneizzati, non si può essere condannati o attaccati, un argomento è un argomento (questo è per lo meno il mio pensiero).
"Salò" è un bel film, purtroppo come hai detto, è stato stroncato da un'opinione pubblica tutt'altro che "scevra da pregiudizi".
Il sadismo visto come metafora del "pesce grande che mangia il più piccolo...sicuro, sebbene questa versione è presente, se ci pensi, in ogni ambito filosofico-culturale (pensa all'economia, la grandem ultinazionale che fa chiudere le piccole attività, oppure il grande centro commerciale che costringe i negozietti "a conduzione familiare" a chiudere o comunque a lottare per la sopravvivenza).
"L'amante di L.C" è senza dubbio permeato di una forte satira politica così come "le 120 giornate" ma è quella la "grandezza" (per me) del marchese...attacca tutto e tutti facendo ben chiaro il suo pensiero politico eppure alla storia passa solo come depravato romanziere.
Quando tutti elogiano Manzoni per aver fatto "politica" tramite un romanzo ("I promessi sposi") io dico sempre che c'è stato un signore che circa un secolo prima aveva fatto qualcosa di simile con un'allegoria ancor più chiara...eppure in pochi lo riconoscono (o vogliono riconoscerlo), c'est la vie...
Sull'incenso non mi pronuncio :P

Nietsche (anche se rischiamo di andare off topic :D) è letto in modo monodimensionale da almeno 30 anni, avrai avuto la sfortuna di beccare un professore che lo considera solo in quest'ottica (ma una sezione di filosofia sarebbe forse più appropriata per parlare di queste cose :P).
 
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view post Posted on 8/11/2011, 19:48

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Ah ah ah grande Carmen.

Comunque usate troppi paroloni. Mi sembra di capire che vale la pena leggerlo. Ma in fondo di cosa si tratta??? Solo di descrivere certi atti???
Spiegate in parole povere per me povera ignorante.
 
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Dr. Lecter
view post Posted on 8/11/2011, 23:20




CITAZIONE (Onor @ 8/11/2011, 19:48) 
Ah ah ah grande Carmen.

Comunque usate troppi paroloni. Mi sembra di capire che vale la pena leggerlo. Ma in fondo di cosa si tratta??? Solo di descrivere certi atti???
Spiegate in parole povere per me povera ignorante.

Eheh non sono un maestro di sintesi mio malgrado, però ci provo :D
E' la descrizione di 4 mesi di torture, sevizie, stupri ed affini.
Il tutto però condito da dialoghi (soprattutto i primi 2 mesi che sono quelli arrivati fino a noi in forma più completa, gli altri 2 purtroppo sono frammentari) tra i vari personaggi.
Da un punto di vista di contenuto formale credo che più sintetico di così si muoia :D
 
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view post Posted on 10/11/2011, 17:16

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Quindi il messaggio è in quei dialoghi...
 
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Dr. Lecter
view post Posted on 10/11/2011, 17:30




Dialoghi e descrizioni.
 
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Coop°
view post Posted on 15/11/2011, 11:27




Non avevo sentito del libro, io ho visto il film fino a una parte del girone della merda..dopo ho spento...
 
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9 replies since 8/11/2011, 01:26   282 views
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