Justine, De Sade

« Older   Newer »
  Share  
Mia Kors
view post Posted on 18/5/2010, 22:04




Trama
Il racconto è incentrato sulla figura di Justine, una giovane ragazza di nobile lignaggio improvvisamente divenuta orfana che, complice la sua ceca devozione al Cristianesimo, intende guadagnarsi da vivere lavorando onestamente e seguendo una rigorosa morale cattolica.
Tutti gli sforzi della ragazza sono vani: Rapimenti, stupri e false incriminazioni sono solo l'inizio di una vita dolorosa. Justine viene successivamente imprigionata e liberata da personaggi sempre più perversi che la coinvolgeranno in orge, omicidi e torture, spesso vissute in prima persona dalla protagonista, che tuttavia mantiene inalterata la propria integrità morale a discapito di ciò che le accade intorno.
Fonte

Commento personale:
Onestamente è uno dei miei libri preferiti se non forse il mio libro preferito.
Se non vi piace la filosofia e i lunghi sofismi ne sconsiglio la lettura. Purtroppo molti hanno un'idea distorta di De sade e di quello che ha scritto... vero è che vi sono molte scene forti ma che se inserite nel contesto e allacciate a quello che De sade vuole dirci sono giustificate. Inoltre non vengono fatti sconti a nessuno e tutti i ceti sono colpiti: dal chirurgo al nobile, dal clero ai furfanti di strada. Il finale seppur forse assurdo lascia spazio ad una ennesima riflessione su quanto siano inutili e vani gli sforzi per seguire la virtù e quanto lo sia anche perseverare il libertinaggio visto che, a mio parere, il tutto avviene per volere della natura/caso.
 
Top
-Lestat-
view post Posted on 19/5/2010, 14:10




a me piace la filosofia,mi sembra un racconto abbastanza forte.
Messo in lista.
 
Top
Mia Kors
view post Posted on 19/5/2010, 23:18




Leggilo allora (: a me è piacuto davvero... la storia a volte davvero è un po' forte però vale la pena XD
(la parte peggiore è quella del monastero secondo me XD)
 
Top
Dr. Lecter
view post Posted on 8/11/2011, 03:03




Sono d'accordo, sebbene personalmente almeno, trovo un De Sade qui volutamente esagerato nell'approccio sensazionalistico atto a cercare più "il colpo ad effetto" che una linea narrativa più stabile.
L'effetto voluto però è senza dubbio stato ottenuto, immancabile non solo per gli estimatori del divin marchese ma anche per chi cerca una narrativa un pò "estrema".
Fermo restando che "La filosofia nel boudoir," per me è forse più completo, come racconto sebbene sia più simil epistolare come stile (ma è anche normale essendo la prima versione di "Justine" il primo scritto di questo tipo di De Sade che pertanto non è giunto alla "piena maturazione" a livello di scrittura).
 
Top
3 replies since 18/5/2010, 22:04   52 views
  Share