Morto l'ex presidente Cossiga. Fini: salvò democrazia
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Reuters
L'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, 82 anni, è morto oggi al policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove era ricoverato dalla scorsa settimana per una insufficienza cardiorespiratoria.
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A determinare la morte choc circolatorio e insufficienza multiorganica, secondo quanto riferito dall'ospedale. Il decesso è avvenuto alle 13.18.
Nella notte le condizioni di Cossiga, per cui era stato necessario ricorrere a procedure di supporto vitale, avevano subìto un improvviso peggioramento.
Moltissime le reazioni di cordoglio per la scomparsa del presidente emerito, conosciuto come il "picconatore" della prima Repubblica, tra cui quella del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
"Piango un amico carissimo, affettuoso, generoso. Mi mancheranno il suo affetto, la sua intelligenza, la sua ironia, il suo sostegno", ha detto il premier in una nota. "Ai suoi figli l'impegno della mia vicinanza".
Per il presidente della Camera Gianfranco Fini - il cui ex partito, l'Msi, apprezzò la presidenza del "picconatore" Cossiga - lo scomparso capo dello Stato "ha interpretato con vigore e coerenza i princìpi della Costituzione, fornendo anche un prezioso contributo alla salvaguardia della democrazia nel corso di alcune delle fasi più drammatiche della vita repubblicana dei decenni passati".
La camera ardente sarà allestita domani presso la Chiesa centrale dell'Università Cattolica - diversamente da quanto detto in precedenza - dalle 10 alle 18, riferisce il policlinico.
I funerali dovrebbero poi svolgersi in Sardegna, in forma privata.